Spin bike: consigli per l’allenamento e come scegliere la migliore

Dal 1995 la spin bike è uno strumento di allenamento sempre più diffuso in Italia e nel mondo. La peculiarità di questa attività è l’opportunità di abbinare la tecnica della normale pedalata al ritmo e alla concentrazione, grazie all’utilizzo di basi musicali per scandire i tempi della pedalata e far sì che ogni muscolo del corpo venga utilizzato, garantendo dunque una completezza dell’attività fisica.

Chiunque può praticarla, sia a livello agonistico che amatoriale, grazie alla possibilità di regolare lo sforzo in base alle proprie necessità.

Le differenze strutturali tra una spin bike e una cyclette sono diverse: il telaio di una spin bike, infatti, deve potersi adattare il più possibile alle caratteristiche fisiche dell’utilizzatore, il manubrio deve poter assecondare la corretta posizione durante la pedalata, evitando errori posturali, e le resistenze devono essere regolate a seconda dell’entità dello sforzo che si desidera compiere.

Tipologie di spin bike

Esistono due tipi di spin bike: a scatto fisso e a scatto libero. Nel primo tipo il pedale è sempre collegato alla corona e al volano, il numero di pedalate al minuto è più elevato, e per arrestare la pedalata bisogna usare il freno di emergenza. Il secondo tipo è come una normale cyclette, e nel momento in cui si interrompe la pedalata la pedivella si arresta e il volano continua a girare.

Per quanto riguarda la trasmissione, questa può essere a catena oppure a cinghia. La prima caratterizza la maggior parte delle spin bike, è più simile alle comuni bici da corsa, cosa che rende l’esercizio più realistico, e richiede una periodica lubrificazione della catena. Le spin bike a cinghia, invece, non richiedono manutenzione, ed essendo particolarmente silenziose sono adatte a chi desidera un allenamento più “rilassante”, senza musica.

Ma vediamo come scegliere la spin bike più adatta alle vostre esigenze.

Come scegliere la spin bike migliore

Innanzitutto è importante valutare il peso del volano, che dovrebbe partire da 20 kg; molti modelli hanno dei volani dal peso uguale o superiore ai 23 kg: in questo caso il numero di pedalate al minuto sarà più elevato, ed è consigliabile aiutarsi pedalando in piedi. Ricordate che maggiore è il peso del volano, tanto maggiore sarà la fluidità della pedalata (e tanto più robusta sarà la spin bike). Naturalmente anche il prezzo aumenterà di conseguenza. Se desiderate pedalare in piedi scegliete una spin bike a ruota fissa(maggiormente utilizzate negli allenamenti di spinning), ma bisogna fare attenzione quando ci si ferma, mentre con la ruota libera è possibile smettere di pedalare in qualunque momento. Nella scelta è molto importante anche il manubrio: sceglietene uno che possa garantire diverse possibilità di presa, in modo da assecondare le vostre esigenze posturali.

Alcune spin bike sono dotate di piccoli computer che segnalano velocità, tempo e distanza percorsi, pulsazioni (rilevate tramite i sensori posizionati sul manubrio) e calorie bruciate, e in alcuni modelli i pedali sono dotati di sensori che permettono di misurare la potenza della pedalata. Esistono anche modelli più semplici privi di computer. In questo caso, potrete utilizzare un cardiofrequenzimetro durante l’allenamento.

A proposito di allenamento, vediamo come allenarsi con la spin bike.

Consigli di allenamento sulla Spin Bike

Innanzitutto, l’abbigliamento tecnico è indispensabile: munitevi di pantaloncini rinforzati al cavallo, di una maglia traspirante e di scarpe ad elevata aderenza, traspiranti ma rigide. I guanti sono consigliati.

Precedete sempre l’allenamento con un adeguato riscaldamento: iniziate con uno stretching di 10 minuti, durante il quale preparerete i muscoli alla pedalata. Questa dovrà essere modulata in base allo sforzo che si desidera compiere, facendo attenzione a non eccedere con l’attività cardiaca. È consigliabile alternare fasi ad alto sforzo fisico (della durata non superiore ai 10 minuti) a fasi di recupero di circa 2 minuti. Se desiderate un allenamento a bassa intensità effettuate pedalate rapide (di circa 30 secondi) alternate a recuperi di circa 2 minuti, inserendo in maniera alternata fasi di media intensità di circa 10 secondi.

Quando finite con l’attività intensiva dovrete terminare l’esercizio con il defaticamento, mantenendo la pedalata a un massimo di 80 giri per minuto per circa 10 minuti, riducendo l’intensità della pedalata fino a tornare al ritmo di partenza, finché i vostri battiti cardiaci non saranno tornati ai livelli standard, e concludete con lo stretching, che dovrà durare almeno 10 minuti, ed essere concentrato principalmente sugli arti inferiori, i quali naturalmente costituiscono la parte del corpo che è stata messa maggiormente sotto sforzo. Ovviamente lo spinning deve essere accompagnato dalla musica: create una playlist appositamente per il vostro allenamento, che comprenda brani più o meno veloci a seconda dell’intensità degli esercizi previsti.

Essendo uno sport particolarmente faticoso, lo spinning richiede non solo impegno, ma anche responsabilità: è importante conoscere i propri limiti e le proprie condizioni fisiche, studiando dunque un programma specifico e graduale. Per quanto riguarda la frequenza dell’allenamento, questo non dovrebbe superare le due pedalate a settimana, e non superare i 45 minuti di esercizio totale. È molto importante ricordare che andare oltre la soglia delle proprie capacità non rende l’allenamento più efficace!

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