Le scarpe antinfortunistiche rappresentano uno degli elementi più importanti tra i cosiddetti DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) e più in generale all’interno di una categoria di abbigliamento particolare quale quella dedicata al lavoro, che necessita di standard superiori per garantire l’opportuna sicurezza e comodità.
Considerarle come un semplice accessorio sarebbe riduttivo, poiché si tratta di un vero e proprio strumento di tutela e prevenzione, obbligatorio per legge in molteplici ambiti e contesti lavorativi. Questo perché i piedi sono una delle parti più esposte durante lo svolgimento di mansioni come quelle che vengono effettuate dagli operatori dell’edilizia, della manutenzione, della logistica e di diversi rami industriali, dove i rischi di urti, schiacciamenti e cadute sono alquanto frequenti.
Allo stesso tempo, c’è da considerare che diverse aziende e professionisti sono restii a investire sulle scarpe antinfortunistiche per via del costo importante. Oggi è però possibile assicurarsi soluzioni di alto livello e in grado di garantire tutta la qualità del caso, in linea dunque con la mansione che si va a svolgere e i protocolli stabiliti dal legislatore, approfittando di prezzi accessibili. Vediamo come.
Scarpe antinfortunistiche: cosa dice la normativa
Come già accennato poc’anzi, l’adozione delle scarpe antinfortunistiche è obbligatoria in diversi ambiti, in linea con quanto stabilito dal legislatore e in particolare all’interno del D.Lgs. 81/2008, dove viene evidenziata la crucialità di dotarsi di calzature certificate che devono al contempo avere parametri diversi in relazione ai rischi a cui è soggetto l’operatore.
L’obiettivo non è soltanto offrire un’adeguata tutela in ambienti dove sussistono delle criticità particolari, ma anche evitare condizioni come dolori e affaticamento.
Pertanto, gli standard odierni di riferimento per le scarpe antinfortunistiche sono soprattutto quelli EN ISO 20345:2022 ed EN ISO 20347:2022, in quanto i più recenti. Essi ne disciplinano la progettazione, produzione e distribuzione e si vanno ad affiancare ad ulteriori norme ancora più specifiche.
Entrambi gli standard hanno ricevuto l’approvazione da parte dell’UE, un fattore che li rende ancora più attendibili e validi.
È importante sapere che i prodotti, per essere conformi, devono avere in dotazione una marcatura specifica che rende facilmente individuabile l’indicazione per quanto concerne il livello di protezione assicurato di volta in volta (che potrà essere di matrice S1, S2 ed S3, a seconda del tipo di rischio).
Queste informazioni, che pure si rivelano basilari e sono quindi solamente parziali, mostrano come appare imprescindibile avvalersi di soluzioni di qualità: un fattore distintivo dei migliori prodotti.
Dove trovare le migliori scarpe antinfortunistiche?
Occorre dunque rinunciare alla qualità per assicurarsi prezzi competitivi? Assolutamente no: è possibile coniugare entrambi gli aspetti rivolgendosi a store qualificati che offrono in primo luogo articoli certificati, a costi accessibili.
L’online sotto questo punto di vista dà maggiori opportunità, complice la presenza di portali specializzati in DPI, mettendo inoltre a disposizione delle schede prodotto dettagliate che offrono, insieme alle immagini ad alta definizione, un quadro esatto di cosa si va ad acquistare.
Infine, dovrebbe essere presente un servizio capace di affiancare a 360° nel pre e post-vendita: un plus dei migliori e-commerce, che permette di trovare il meglio per sé, al prezzo più valido, accedendo magari ad opzioni che potrebbero passare inavvertitamente inosservate.
